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    Meronioscar

    Il Meronioscar è una raffigurazione della iconica posa meroniana ‘SILENCE‘, ispirata inizialmente dal premio oscar è diventata una vera e propria statua in miniatura. É stata realizzata con una struttura in carta stagnola e fil di ferro, per poi essere ricoperta da argilla e fatta asciugare; É stata poi colorata con colori naturali e realistici. Al posto della ‘testa’ vi è la scritta “MERONI” dipinta in oro, attaccata al collo con una molla sempre di fil di ferro. Questa creazione è stata realizzata con lo scopo di rappresentare il prof e ricordare la sua figura, ma soprattutto ricordare la figura del silence.

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    PokeMeron

    Il PokeMeron è un progetto ispirato dal gioco-anime Pokemon. Lo scopo di questo gioco è rimanere con più vita (hp) possibile e danneggiare gli avversari. All’interno troviamo 8 personaggi facenti parte del programma di informatica svolto quest’anno (2021-2022) con il professor Meroni: Excel, Office, Python, Morse, La storia dell’informatica, Shortcut e QWERTY; 4 PokeBalls, che conterranno i pokemon; Il rispettivo regolamento. Ogni giocatore avrà un massimo di 2 personaggi, e potrà usarli dicendo il proprio “potere” proprio come nel cartone. PokeMeron, by Zacchetti

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    La pascalina

    Blaise Pascal è stato un filosofo e matematico francese del XVII secolo. Ingegno precoce, è considerato uno dei padri della robotica e del calcolo computazionale. Fu proprio ha inventare uno dei primi prototipi di calcolatrice, detta appunto e non a caso “pascalina”. Oltre agli interessi scientifici si occupò a livello filosofico delle questioni di natura religiosa. Dalle sue riflessioni teologiche venne fuori la sua celebre teoria su dio, la cosiddetta scommessa scritta nei Pensieri.  «È molto più bello sapere qualcosa di tutto, che tutto di una cosa.» La Pascalina è stata una delle prime macchine da calcolo in grado di effettuare addizioni e sottrazioni con il riporto automatico delle unità, e il primo esemplare…

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    Piramide olografica e l’ologramma,

    Con il termine ologramma si identificano in genere le immagini tridimensionali, e in particolare quelle stereoscopiche, ovvero quelle che appaiono con prospettive diverse a seconda del punto di osservazione. L’ologramma consente di riprodurre, con notevole precisione, un’immagine precedentemente registrata. Grazie a un gioco di specchi, la luce che arriva dalla sorgente interferisce con quella riflessa dall’oggetto. Sulla lastra dunque si formano delle linee, chiamate frange di interferenza. Le frange contengono l’informazione sulla tridimensionalità.Illusione di luce.

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